__Leo Di Simone - Vera Franci Riggio - Marco Hagge - Giuliano Landolfi - Carmelo Mezzasalma - Severino Saccardi - Renato Stopani__
La rievocazione del Chianti nel suo romanzo Un cappello pieno di ciliegie
Oriana Fallaci (1929-2006) ha dedicato il suo ultimo romanzo, uscito postumo con il titolo Un cappello pieno di ciliegie (2008), alla storia della sua famiglia e delle sue radici toscane. Nella prima parte di questa vera e propria "saga" familiare, Oriana rievoca e quasi ricostruisce, con puntiglio ma anche con libertà d'invenzione, la vita nel Chianti tra XVIII e XIX secolo, con al centro la pieve di S. Leolino e l'oratorio di S. Eufrosino a Panzano. Un Chianti come "luogo dell'anima", dunque, sul quale fanno luce i saggi contenuti in questo volume i quali, a partire da varie prospettive - letteraria, storica, sociologica, teologica -, intendono mettere in luce il genio di una narrazione al contempo colta e popolare nel senso migliore del termine.
Un cappello pieno di ciliegie sembra quasi uno specchio sul quale memoria e storia si intrecciano. Da un lato, i dati di una specifica condizione esistenziale, dall'altro, il desiderio, pur nelle vicissitudini storiche, di testimoniare l'amore alla vita, come Oriana stessa scrive: «Non so piegarmi all'idea che la Vita sia un viaggio verso la Morte e nascere una condanna a morte». A diversi anni dalla morte, non cessa di risuonare l'appassionato appello alla vita di Oriana Fallaci, anche in un Occidente pervaso da stanchezze e pragmatismo.
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135 pagine. Fa parte (X volume) della collana «Lettere per la Toscana»:
Una collana che intende ospitare studi e ricerche intorno a figure più o meno note del panorama letterario toscano, alla ricerca di un percorso della memoria che contribuisca a ricostruire il fecondo contesto di una stagione letteraria unica, concentratasi particolarmente nella prima metà del ventesimo secolo, e che merita di essere consegnata all'attenzione delle nuove generazioni.