Una Certosa è un monastero dell'Ordine certosino. L'Ordine prende il nome da Chartreuse, località francese in cui sorse il primo monastero alla fine del secolo XI su volontà del suo fondatore Bruno di Colonia (San Bruno)
Certosa di firenze
Non ci sono più ``i frati`` qui?
I monaci certosini hanno abitato sin dalla fondazione questo luogo lasciandolo definitivamente nel 1956; alla loro partenza si sono stabiliti i monaci cistercensi di Casamari rimasti fino al 2017
Certosa di firenze
quindi non ci abita più nessuno?
Nel monastero risiede oggi parte della Comunità di San Leolino - ``custodi della Certosa`` dal dicembre 2017 su incarico della Diocesi di Firenze - formata da laici e sacerdoti che vivono nella fraternità il loro impegno di evangelizzazione della cultura. In tal senso, la Comunità è impegnata ad animare ed in qualche modo a riconvertire questo luogo come polo di fede e cultura preservando la sua bellezza
Certosa di firenze
è possibile soggiornare in certosa?
Non ancora. La Comunità si è impegnata da subito investendo tutte le entrate possibili nel recupero degli ambienti ma per permettere regolare ospitalità a sfondo culturale e spirituale servono contributi più consistenti da enti preposti per riadattare e mettere in sicurezza le parti in muratura ed adeguare l'intera impiantistica, senza manutenzione da decenni in diverse zone della struttura
Certosa di firenze
la certosa è proprietà della chiesa?
Dal 1866 la Certosa è proprietà dello Stato Italiano, concessa all'Arcidiocesi di Firenze la quale, con una singolare convenzione applicata per la prima volta ad una tale struttura, ha affidato la gestione pratica e la cura artistica e spirituale alla Comunità religiosa di San Leolino
Certosa di firenze
come si mantiene oggi la certosa?
La Certosa vive unicamente grazie alle risorse della Comunità religiosa di San Leolino, ai contributi delle visite guidate al monastero e di alcuni degli eventi ospitati, al ricavato delle vendite dei propri prodotti, alle elargizioni liberali e soprattutto grazie all'aiuto amorevole dei numerosi volontari che prestano la loro opera gratuitamente