L’Orchestra Esagramma è nata a Milano nel 1983. È un’Orchestra speciale, in cui suonano insieme musicisti professionisti e giovani con disabilità intellettiva, sindromi genetiche (Down, Williams, ecc.), autismo.
Mons. Pierangelo Sequeri, teologo, compositore, fondatore di Esagramma, sarà il principale relatore del Seminario e introdurrà il concerto serale.
Il concerto sarà replicato il giorno successivo presso l’Auditorium di Loppiano, in chiusura della rassegna culturale LoppianoLab 2018.
Entrambi i concerti sono gratuitamente aperti al pubblico
L’Associazione Spei Lumen e il Cenacolo Rosminiano Emiliano-Romagnolo, con la Comunità di San Leolino, hanno promosso una mini-tournée toscana dell’Orchestra Sinfonica Esagramma. Un piccolo percorso tra musica e umanesimo, che intende raccogliere la sfida dell’umanizzazione così urgente nel nostro tempo e da sempre cara al progetto di Esagramma e alle istituzioni coinvolte nell’iniziativa.
Il 29 settembre l’Orchestra terrà un concerto nell’ambito del Seminario sulla “nuzialità trinitaria” presso il Salone del Palazzo Acciaiuoli della Certosa del Galluzzo. Mons. Pierangelo Sequeri, teologo, compositore, fondatore di Esagramma, sarà il principale relatore del Seminario e introdurrà il concerto serale.
Il concerto sarà replicato il giorno successivo presso l’Auditorium di Loppiano, in chiusura della rassegna culturale LoppianoLab 2018 (http://www.loppianolab.it/).
Entrambi i concerti sono gratuitamente aperti al pubblico con il contributo di BPER Banca, CIDITEC Air Solution, Giovetti Salumi (Modena). Sarà possibile assistere gratuitamente al concerto di Loppiano anche senza iscriversi alle attività giornaliere sul sito di LoppianoLab.
Il programma comprende opere tratte dal repertorio sinfonico, appositamente rielaborate per l’Orchestra da Mons. Sequeri e da altri professionisti di Esagramma. Sarà eseguito il primo movimento della “Sinfonia Pastorale” di Beethoven e l’“Inno Gioia” dalla Nona Sinfonia, il secondo movimento della Nona Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvorak, una suite da Porgy and Bess di Gershwin. Conclude il concerto una rielaborazione per orchestra dell’Ave Maria di Arcadelt. Dirigeranno il concerto i Maestri Francesca Vergani e Gabriele Rubino.
L’Orchestra Esagramma è nata a Milano nel 1983. È un’Orchestra speciale, in cui suonano insieme musicisti professionisti e giovani con disabilità intellettiva, sindromi genetiche (Down, Williams, ecc.), autismo. È la prima orchestra sinfonica inclusiva fondata in Europa e nella sua ormai lunga vita è stata protagonista di oltre 150 concerti in Italia e all’estero, alcuni dei quali trasmessi in Mondovisione.
L’Orchestra Esagramma fa innamorare in modo profondo, tante sono le cose che racconta. Essa infatti narra la storia di ognuno dei musicisti che la compongono, che all’interno dei percorsi di MusicoTerapiaOrchestrale® e di EducazioneOrchestraleInclusiva – metodologie uniche ed elaborate in oltre 30 anni di attività – hanno guadagnato nel tempo forme relazionali complesse e modalità sempre più flessibili di interazione con gli altri, hanno maturato una passione importante e adulta per la musica.
Ascoltare e vedere l’Orchestra significa restare meravigliati dalla capacità di questi giovani di impegnarsi in una cosa che, forse, appariva a tutti enorme, fuori dalla loro portata, ma che invece si è rivelata, giorno dopo giorno, una sfida accessibile, che li porta a scoprire nuove e produttive capacità proprio attraverso le dinamiche complesse della musica sinfonica.
Il modello Esagramma è attualmente esportato in Italia e all’estero in 14 Centri che adottano le sue metodologie originali; la Fondazione Sequeri Esagramma Onlus è attiva in Toscana nel progetto Europeo ERASMUS+ IN-ORCHESTRA, in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, la Fondazione Spazio Reale e altri partner internazionali. Il progetto punta alla costituzione della Prima Orchestra Sinfonica Inclusiva Toscana sul modello Esagramma.
L’associazione “Spei lumen”, costituitasi nel 2014, è una libera associazione culturale, scopo della quale (cfr. articoli 2, 3 e 4 dello Statuto) è: promuovere attività di carattere culturale al fine di sollecitare la riflessione nei settori della filosofia, della teologia, della pastorale, delle scienze sociali ed umane con riferimento al pensiero del Beato Antonio Rosmini Serbati; diffondere la conoscenza della Dottrina sociale della Chiesa, e promuovere a partire da essa l’impegno civile e pastorale; proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali condivisi, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione e formazione permanente. Tutto ciò in particolare mediante tavole rotonde, convegni, conferenze, congressi, dibattiti, mostre, seminari, inchieste, proiezioni e simili. La promozione degli eventi del 29-30 settembre 2018 rientra a pieno titolo in tutto ciò.
Il Cenacolo Rosminiano Emiliano-Romagnolo nasce il 18 novembre 2011 a Modena, in sinergia con il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, e, tra i vari enti accademici e non, in particolare con il Rosmini Institute. Tale Cenacolo, che fin dalle sue prime attività collabora, tra l’altro, con la Comunità di San Leolino, coordina studiosi locali che approfondiscono l’opera del Beato Antonio Rosmini, collocando la propria ricerca “territoriale” in prospettiva italiana, europea ed internazionale. Il livello regionale emiliano-romagnolo trova la sua ragion d’essere storico-culturale coagulando proprio una lunga e feconda presenza rosminiana in queste terre e comunità, a partire dalla frequentazione intensa e incisiva che di esse ha compiuto lo stesso Rosmini, a Modena in particolare. All’interno del persistente ed efficace ressourcement rosminiano che sulla “questione rosminiana” ha portato alla Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede del 1° luglio 2001, alla Beatificazione del 18 novembre 2007 e all’importante indicazione che dello studio del pensiero del Roveretano fa la Costituzione Apostolica Veritatis gaudium del 29 gennaio 2018, il Cenacolo Rosminiano E-R ha fattivamente contribuito, tra l’altro, alla nascita del Cenacolo Rosminiano Triveneto, inaugurato il 30 novembre 2017 a Padova.
Nata ventuno anni fa nell’omonima Pieve nel Chianti, in diocesi di Fiesole, la Comunità di San Leolino è formata da presbiteri e laici che vivono in comune secondo una propria regola di vita, che ha al centro il servizio a favore di una nuova evangelizzazione della cultura e attraverso la cultura, e secondo la spiritualità del concilio ecumenico Vaticano II. I suoi membri sono attivamente impegnati nel ministero pastorale, con la cura di alcune parrocchie del territorio del Chianti, nella promozione di numerose iniziative spirituali e culturali, nell’insegnamento in varie istituzioni scolastiche e, in particolare, presso l’Istituto «Marsilio Ficino» di Figline Valdarno, la cui direzione è stata affidata alla Comunità da parte della diocesi di Fiesole. Produce un semestrale dal titolo «Feeria. Rivista pe run dialogo tra esodo e avvento» e ha una propria casa editrice che pubblica volumi di spiritualità, cultura e arte. Dal 14 dicembre 2017, la Comunità ha anche ricevuto dal card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, l’incarico di gestire e animare a livello spirituale e culturale la prestigiosa Certosa di S. Lorenzo al Galluzzo.